CHI SONO I TOPI E I RATTI
Topi e ratti, roditori comuni tra gli esseri umani, costituiscono il 43% delle specie totali di mammiferi. Grazie alla loro piccola taglia, breve ciclo riproduttivo e capacità di consumare varietà di cibo, i roditori hanno ottenuto un notevole successo adattativo e di diffusione.
Oggi la presenza di surmolotti, ratti e topi (roditori appartenenti alla famiglia dei muridi) nelle aree urbane assume un profilo piuttosto problematico. Sono diffusissimi in tutto il mondo, spesso al fianco degli esseri umani, dove trovano cibo e riparo. Quasi mai la convivenza con l’uomo è tuttavia armonica e pacifica, visto che la presenza di questi roditori, soprattutto nelle aree urbane, è diventata massiccia e rappresenta un vero e proprio pericolo per le colture, i manufatti, le dispense di cibo e, naturalmente per l’uomo e per gli animali domestici.
Il ratto, essendo un onnivoro, e opportunista nella ricerca di cibo, può causare infatti danni alle coltivazioni, alle riserve alimentari dei magazzini o delle dispense e agli oggetti più disparati (dai libri, ai vestiti, ai cavi elettrici, etc.). Peggio ancora i ratti, abitatori di fognature, depositi di rifiuti ed altri ambienti inospitali in contesti urbani e suburbani, può farsi vettore di numerosi malattie pericolosi per l’uomo e per gli animali domestici, come ad esempio la leptospirosi, il tifo, la toxoplasmosi, la trichinellosi, la borrelliosi, la coriomeningite, la leishmaniosi, l’encefalite, la febbre emorragica, etc.
Non vi illudiate che esista un metodo sicuro e garantito per prevenire una infestazione di surmolotti, ratti o topi. Le dinamiche di proliferazione sovrappopolazione delle colonie di questi roditori sono così potenti che l’uomo può condurre soltanto una battaglia di retroguardia, volta esclusivamente al contenimento delle fasi acute.
Non di meno alcune precauzioni di buon senso possono comunque essere messe in atto, onde limitare al minimo la possibilità che si creino le condizioni più adatte al loro sviluppo.
La prima cosa da fare è tenere chiuse porte e finestre o corredarle con protezioni tali da consentire il passaggio dell’aria ma non dei roditori di piccola taglia. Poi chiudere eventuali fessure nei muri o nei soffitti, le vie di scarico, gli sfiati e i camini.
Ovviamente la pulizia degli ambienti è fondamentale: rimuovere gli ingombri nelle stanze, nei magazzini e nelle cantine o comunque riordinare e pulire gli spazi frequentemente in modo da non lasciare che si creino condizioni favorevoli alla riproduzione dei roditori.
Da ultimo, si provveda a conservare le riserve alimentari in luoghi asciutti e in contenitori ermetici, e infine eliminare le fonti di cibo disponibili all’aperto (come ad esempio noci, frutta e bacche cadute dagli alberi, oppure secchi della spazzatura).
Non è necessario che si arrivi a parlare di infestazione per doversi preoccupare della presenza di topi e ratti: anche un solo esemplare può rappresentare un problema serio. In ambito privato la presenza di un topo può, in certi casi anche essere tollerata, ma in ambito professionale non è mai ammessa, soprattutto nel settore della ristorazione e nel settore agroalimentare.
La presenza di topi e ratti è generalmente contraddistinta da segnali tipici come rumori di graffi nelle pareti e nelle soffitte, escrementi, rosicchiamenti, macchie/impronte e cattivi odori.
A causa del loro innato istinto roditore i topi e i ratti spesso lasciamo segni visibili di rosicchiature su una varietà di materiali: due scanalature parallele ad una distanza di circa 1-2 mm o veri e propri buchi si possono rinvenire sui cavi elettrici, sulle confezioni degli alimenti, sugli arredi, sui tessuti, sui giornali e sui documenti (la carta generalmente viene rosicchiata dai topi per costruire il nido).
I ratti ed i topi non hanno una vista acutissima. Per questo tendono a seguire ripetutamente percorsi fissi lungo le tubazioni, i battiscopa e le pareti. Il grasso corporeo e le particelle di sporco presenti sulle pellicce dei topi e dei ratti possono macchiare le superfici con le quali sono a contatto e contro le quali le pellicce stesse si strofinano ripetutamente.
In qualche caso, quando i topi o i ratti attraversano superfici polverose e poco utilizzate, è possibile scorgere anche le impronte.
Raramente è possibile scovare le tane dei topi/ratti, che normalmente vengono costruite con materiale sminuzzato di diverso genere in ambienti caldi e nascosti, vicino a una fonte di cibo.
Infine, se si è in presenza di una acuta infestazione di topi/ratti, è generalmente possibile avvertire uno sgradevole e caratteristico odore simile all’ammoniaca, dovuto agli escrementi, alle urine o ai roditori in decomposizione. L’odore serve ai topi come orientamento; grazie ad esso marcano i loro percorsi e delimitano i loro territori con il caratteristico odore che caratterizza la famiglia di appartenenza.
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