Bonifiche da escrementi di piccione

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COS'È IL GUANO


Il guano può essere definito come la sostanza naturale, formata dalla decomposizione, solidificazione e mineralizzazione di escrementi di vertebrati, in particolare di uccelli marini (ad esempio pinguini e cormorani) e di chirotteri troglofili (come ad esempio i pipistrelli), che si accumula dove non esiste o è minima la possibilità di dilavamento. Nel mondo le aree ideali per la formazione di guano sono localizzate soprattutto sulle coste di Perù e Cile, ricchi di cavità sotterranee e aree aride, ideali per la formazione di veri e propri giacimenti. Il guano, ricco di fosfati e composti azotati, è utilizzato per la produzione di fertilizzanti naturali, come accade per la pollina e lo stallatico.
Alla luce di questa definizione, parlare di guano di piccione -in riferimento al colombo, altrimenti noto come piccioni di città (Columba livia forma domestica), è improprio, non essendo il piccione un uccello marino come quelli che frequentano le coste del Cile e del Perù, ma anzi un uccello largamente diffuso soprattutto in contesti urbanizzati.
Più corretto parlare dunque di escrementi di piccione (cui si aggiungono carcasse, elementi della nidificazione, uova, etc.). Non di meno, le caratteristiche degli escrementi di piccione non sono troppo differenti da quelle del guano. Anche se non è possibile fornire informazioni precise sul contenuto di nutrienti presenti (quantità e qualità sono soggette a forti fluttuazioni), gli escrementi di piccione, come il guano, sono ricchi di fosforo naturale, potassio e altri preziosi micronutrienti, come zinco, manganese o ferro (rispetto al guano, contengono generalmente proporzioni trascurabili di azoto). Questo potrebbe far pensare all’utilizzo anche degli escrementi di piccione come fertilizzante naturale.

Perchè il guano e gli escrementi di uccelli in genere possono essere dannosi per le cose e pericolosi per l’uomo


Il guano e gli escrementi di uccelli in genere, oltre a contenere sostanze che li rendono utili fertilizzanti, contengono anche acidi corrosivi che, combinandosi con le particelle acquose disperse nell’aria e le particelle di inquinanti atmosferiche, danneggiano le superfici di manufatti di ogni genere (marmo, legno, pietra, acciaio, ferro, etc.). Il guano e gli escrementi di uccelli in genere possono inoltre contenere anche agenti patogeni responsabili di infezioni anche gravi negli esseri umani e negli animali.
Se gli effetti dannosi dal punto di vista architettonico sono del tutto trascurabili in riferimento al guano di Cile e Perù (per semplificare) utilizzato, come si è detto, nell’industria chimica per la produzione di fertilizzante. Lo stesso non si può ovviamente sostenere per gli escrementi di piccioni di città, responsabili -senza dubbio- di danni anche ingenti.
Per quel che riguarda gli agenti patogeni, allo stesso modo, il guano processato industrialmente per la produzione di fertilizzante, viene stabilizzato e messo in sicurezza. Discorso diverso per il guano naturale in fase di estrazione e gli escrementi di piccioni di città, per i quali il rischio igienico sanitario non è in alcun modo né eliminato né contenuto.
Sono decine le malattie che il piccione di città può trasmettere: sono di tipo batterico, virali, micotiche, protozoarie.
Gli agenti patogeni si trovano proprio negli escrementi dei volatili e non è necessario che ci sia un contatto diretto per innescare l’infezione: può capitare che il vento, gli aspiratori o i ventilatori trasportino nell’aria gli agenti patogeni e sia gli animali che gli esseri umani possono respirare o ingerire particelle infette.
Tra le malattie più importanti possiamo citare la salmonellosi, l’ornitosi, la borrelliosi, la toxoplasmosi, l’encefalite, la tubercolosi, l’istoplasmosi, la criptococcosi. Questo tipo di infezioni possono essere molto pericolose per l’uomo ed avere anche esiti letali.

La sicurezza prima di tutto


I rischi igienico sanitari legati all’esposizione agli escrementi di piccione di città hanno le caratteristiche tipiche dei rischi da esposizione ad agenti biologici. Tale esposizione è definita come quella situazione che pone l’operatore nelle condizioni di poter contrarre un’infezione e/o subire i sintomi provocati da tossine o sostanze allergogene, tali da creare rischi per la sua salute.
Di fronte al pericolo legato alla presenza di agenti patogeni è necessario dunque adottare tutte le contromisure necessarie al fine di abbattere di rischio di infezione e quindi la gravità dell’eventuale danno per l’operatore.
L’abbattimento del rischio è pratica complessa, che prevede la combinazione di DPI utilizzati, di comportamenti individuali corretti, di fattori al contorno ponderati, di fattori tecnologici e organizzativi impiegati.
Toscana Ambiente, azienda certificata ISO 9001 e EN 16636, è in grado di garantire il livello massimo di sicurezza a tutela della salute dei propri operatori e della Committenza, attraverso l’applicazione di precisi protocolli tecnico organizzativi e l’utilizzo di DPI appropriati, rispetto ai luoghi in cui gli operatori stessi si trovano ad agire.

Come interviene Toscana-Ambiente per rimuovere e smaltire gli escrementi di piccione


Gli operatori di Toscana Ambiente effettuano dapprima una operazione preventiva per l’abbattimento del rischio di dispersione nell’aria degli agenti patogeni, andando a bagnare le stratificazioni di escrementi con una soluzione a base di disinfettante p.m.c. Una volta che le superfici sono adeguatamente inumidite, gli operatori procedono alla rimozione a secco delle stratificazioni di escrementi non adese alle superfici in modo permanente. Al termine della rimozione dei materiali organici, le operazioni si concludono con una seconda disinfezione generale delle superfici. La pulizia che ne risulta è una pulizia che, seppur grossolana, abbatte notevolmente il rischio igienico-sanitario, tanto da consegnare luoghi idonei all’intervento di personale non specializzato (comunque sempre con le dovute cautele e utilizzando i DPI necessari), incaricato di altre lavorazioni.

Il guano viene raccolto in appositi contenitori in PVC chiusi ermeticamente e avviati a smaltimento secondo le normative, in partnership con ditte specializzate.

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